L'Epic Ride for Christmas è arrivato alla sua seconda edizione e come ogni buon evento che si rispetti quest'anno ha visto alla partenza un maggior numero di partecipanti.
A Pietrasanta in Piazza del Duomo alle 8.30 c'erano: @one, elettrico, solitario, Poppo e Farnafa, che mentre aspettavano il gruppetto dei massesi si sono bevuti un meritato caffè ed hanno parlato del più o del meno, con tutto che convergeva, chiaramente sul mondo della mtb.
Alle 9.00 abbondanti prende inizio il giro con prima destinazione Camaiore dove ad attenderci ci sono: Cattivk, Abramo, Pierats ed un pò più avanti ed al sole: Sara ed un personaggio di cui non ricordo già più il nome.
Come da @one programma che si rispetti, la prima parte del giro è tutta all'ombra ed all'umido, ma come non fare certi passaggi in stradine che ormai sono nel mio dna? Impossibile e per tanto accetto i discorsi, ma tiro avanti per la mia strada conducendo il gruppo sul Monte Magno. L'andatura è da passeggio, anche se nelle salite si vede subito che si è allenato di più in questo anno 2008 che sta quasi per finire ed infatti Milk, barella e solitario sono quasi sempre davanti ai miei occhi, "ma ricordatevi ragazzi che il giro è lungo e bisogna gestire bene le energie".
Affrontiamo la discesa verso la strada che conduce la Valfreddana con il Pitoro insieme a dei bikers mai visti prima, che si rendono subito conto dello stato di euforia del nostro gruppone e dicidono di salutarci prima di affrontare la salita verso Gualdo.
Giunti in paese ci mettiamo a sgranocchiare un pò di cibaria ed attendere barella e Big Jim che si sono infrattati all'improvviso. Le voci che sono girate in quel momento non le posso riportare perchè ci vorrebbe uno stomaco forte, ma poi scopriamo che non c'è stato nulla fra di loro tranne lo sforzo nel riparare una serie sterzo un pò ballerina.
HA USO PANINI come siamo messi? Esclama il barella. Questa frase riecheggerà un pò all'interno del gruppo, ma per saziare quello stomaco non basterrebbe nemmeno una cisterna di cibarie, per tanto godiamoci questa discesa verso Chiatri che poi c'è la sosta.
Purtroppo il pezzo mangia e bevi che tanto aspettavo è stato interrotto da una serie di alberi abbattuti dal vento e mi scuso con tutti i partecipanti per non aver apportato le dovute pulizie al percorso, ma in questo periodo non ho avuto tempo :-).
Ecco Chiatri e la villa di Puccini, dove sostiamo sopra il bel pratone assolato e ci gustiamo il cibo che avevamo preparato sapientemente la mattina o la sera prima. In questo luogo veniamo raggiunti da noise, che si farà un pezzo di strada in nostra compagnia.
Pronti, attenti, via. Scendiamo per il sentiero che ci porterà a Bozzano con un occhio particolare al TUBO. "Sella bassa ragazzi" esclamo io, ma qualche temerario se ne infischia e lascia l'assento HA USO RACE, anche nel tratto più smosso del percorso, dove le pietre ci sono e di tutti i tipi (da piantate a no) ed è una soddosfazione quanto arrivati in fondo tutti sono contenti di aver affrontato questo trail.
Come mia buona abitudine continuo il mio tragitto e quanto ci fermiamo scopriamo che all'appello mancano delle persono; queste sono: Cattivik, Sara ed Abramo ai quali porgo le mie scuse per non averli salutati ed un grazie per aver preso parte ad un pezzo di questo epic ride nonostante Ale non sia ancora al meglio delle sue forze.
A Bozzano ci saluta anche il personaggio di cui non ricordo il nome e da 14 rimaniamo in 10. Rifornimento di acqua al Quiesa in una fontana che riporta anche la conposizione chimica ed un'altra scritta che non fa capire bene se si può bere tutto l'anno, in un periodo particolare o mai. Sta di fatto che riempiamo le nostre borraccie e ripartiamo per la salita, lungo la quale ci saranno molti strappi da affrontare, ma lo spirito e quello giusto e ce la faremo. Ripensando a questi strappi penso a quello che non sono mai riuscito a fare dove Milk, munito del suo 29er front ed un unico rapporto, ingrana la 3^ ed ecco superato l'ostacolo con un ovazione da parte dei restanti bikers. N.B.: Milk ha baciato la sua bici ma per quale motivo? Da quanto riferitoci non è stato tanto per la contettezza ma per riprendere fiato.
Finisce la salita, comincia la discesa. Ogni anno sempre diversa, sempre più scavata, ma sempre divertente ed arrivati in fondo a questo pezzo......manca qualcuno! E' Poppo con il suo 29er ad aver stallonato. Vengono fatte le dovute riparazioni per cambiare la camera d'aria prima e poi per tappare gli sberci sulla gomma poi ed è proprio in questa sosta che ci rimangiamo un pò di frutta con gli occhi puntati sui pratoni.
Per molti dei partecipanti questi "pratoni" non hanno voluto dir niente, ma per me, Milk ed altri racer sono troppo da gareggio ed intanto le energie diminuiscono.
Saliamo un pezzo di sterrata che ci porta all'ingresso dei "sassi smossi" (altro sentiero storico che alcuni di noi) e dopo aver abbassato la sella inizia l'ultimo gareggio in discesa della giornata. Questo sentiero è di anno in anno sempre più ostico e nel tratto finale si sono formati una serie di solchi che vanno imterpretati in anticipo. Io purtroppo non sono stato in grado di farlo ed ho perso la testa della classifica a vedere Milk che invece, nonostante avesse scelto la via più difficile, superava alla grande quest'ultima difficiltà e così facendo ho fatto passare davanti a me anche il barella.
Aspettiamo gli altri epici compagni, alziamo la sella e dopo una breve sosta alla fontana del lago di Massaciuccoli, prendiamo la carrareccia che ci porta lungo l'Aurelia. Sorpassare questa strada non è mai facile, ma al di la c'è la macchia di Migliarino ed il suo verde. Apro una parentesi per quell'albero finto che fa le veci di un ripetitore per il segnale ai telefonini......è davvero una cosa orrenda.
Nella macchia transitiamo in un silenzio idilliaco e le zone di palude che sono alla destra e sinistra del sentiero fanno andare indietro con il tempo, riportandoci all'era preistorica.
Finalmente raggiungiamo il mare all'altezza di Marina di Vecchiano e da ora in poi è tutta pianura, ma quant'è dura. Non si riesce mai a vedere la fine di questo giro e le forze cominciano veramente ad esaursi. Arrivati a Viareggio salutiamo Pierats rimanendo così in 8; poi lungo mare superiamo Lido di Camaiore ed ancora Focette, Tonfano ed a Fiumetto facciamo una pausa per comprare qualche cosa al bar e via diritti fino a Pietrasanta dove finalmente possiamo guardare il contachilometri e brindare con una bella birra media per il completamento di questa seconda edizione dell'epic Ride for Christmas.
Mi dimenticavo.....volete sapere i km.......75 Pietrasanta-Pietrasanta.
N.B.: mi piacerebbe scrivere anche cosa ho provato ma non mi basterebbe un giorno, poi bosogna vedere se sarei in grado di trasmettervi le mie emozioni/sansazioni, ma ne dubito, per cui guardatevi un pò di foto scattate da Milk è.............
BUIN NATALE A TUTTI.
3 commenti:
Ma HA uso naselli siete messi bene
But,What's "naselli"
Perchè non ti fai vedere che così vediamo un nasello fatto bene?
Briana: ma quando ci incontriamo?
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